Le leggenda del Piave

La leggenda del Piave, conosciuta anche come La canzone del PiaveIl Piave mormorava o semplicemente Il Piave, è una delle più celebri canzoni patriottiche italiane. Il brano fu composto nel giugno 1918 dal napoletano Ermete Giovanni Gaeta (noto con lo pseudonimo di E. A. Mario).

Durante la seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il governo italiano l’adottò provvisoriamente come inno nazionale, poiché si pensò fosse giusto sostituire la Marcia reale con un canto che ricordasse la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale. La monarchia italiana era infatti stata messa in discussione per aver consentito l’instaurarsi della dittatura fascista.

La leggenda del Piave ebbe la funzione di inno nazionale italiano fino al 1944, quando fu reintrodotta la Marcia reale dopo il ritorno di re e governo nella Capitale liberata. Fu ripristinata in via provvisoria in vista del referendum istituzionale del 1946, finché il 12 ottobre dello stesso anno le fu preferito l’inno di Mameli.

La leggenda del Piave fu composta nel giugno 1918 subito dopo la battaglia del solstizio. Ben presto venne fatta conoscere ai soldati dal cantante Enrico Demma (Raffaele Gattordo). L’inno contribuì a ridare morale alle truppe italiane, al punto che il generale Armando Diaz inviò un telegramma all’autore nel quale sosteneva che aveva giovato alla riscossa nazionale più di quanto avesse potuto fare lui stesso: «La vostra leggenda del Piave al fronte è più di un generale!». Venne poi pubblicata il 20 settembre del 1918, circa quaranta giorni prima della fine delle ostilità (da Wikipedia)