Nel corso della guerra, con il mutare delle condizioni geografiche, politiche e economiche, mutano anche le divise, i materiali, parte degli equipaggiamenti.
La guerra di trincea e il protrarsi dello stato di belligeranza impongono a tutti i contendenti un risparmio di risorse spesso a costo della qualità e della efficacia delle dotazioni. Il nuovo scenario costringe inoltre all’adozioni di equipaggiamenti speciali, neanche immaginati ad inizio conflitto, come gli elmetti protettivi o le maschere a gas.
In questo spazio tratteremo delle principali novità arrivate al fronte negli anni 1915 e 1916.
Una prima novità riguarda l’elmo con il chiodo mod. 1915 simile al precedente modello 1985 ma con applicazioni, fregio e chiodo amovibile e una colorazione grigio opaco.
Sul campo il chiodo veniva rimosso e l’elmo ricoperto con un telino.
I sottoufficiali inferiori e la truppa continuano a utilizzare il berretto da campo mod. 1907 senza visiera. Dal 21 settembre 1915 fu consentito aggiungervi a proprie spese una tesa in cuoio morbido di colore grigio-verde.
Berretto in dotazione agli ufficiali mod. 1910
La tunica di marcia modello 1915 (Bluse M 1915) era fabbricata come quella da ufficiale ma in tonalità leggermente più scura di lana grigio-verde ruvida. Presenta un taglio più ampio, senza cuciture centrale al dorso e un basso colletto rovesciato. Le controspalline recavano il numero o il monogramma dell’unità.
Dal 27 gennaio 1917 alla tunica di marcia per la fanteria mod. 1917 sono aggiunti alla spalla due passanti, in modo che la controspallina possa esservi arruolata attorno nascondendo così l’identità del reparto.
I pantaloni da campo mod. 1914 in tela ruvida grigia con pistagna rossa continuano ad essere indossati.
I pantaloni vengono indossati insieme agli stivali da campo in cuoio naturale con gambale alto mod. 1866.
Il perdurare della guerra costringe gli eserciti a un uso sostitutivo crescente di materiali. Nel 1916 furono introdotti i tacchi in legno, si diffonde l’uso di scarponi di cuoio verniciato (mod. 1893 e 1914) assieme a fasce mollettiere grigio-verdi e poi verdi.
Il cappotto per la truppa mod. 1915 era simile al cappotto per gli ufficiali, ma era tagliato con maggiore ampiezza con bottoni in colore ottone o grigio opaco e controspalline da campo mod. 1915
L’uniforme da fatica (drillinchanzug) mod. 1895, in tessuto di lino banco avorio, dal 1915 viene tinta di grigio-verde o fabbricata in tessuto per telo da tenda grigio, veniva indossata per i lavori manuali pesanti.
L’uniforme estiva in cotone grigio-verde viene adottata nel 1915 per sostituire l’uniforme da fatica ma la carenza di cotone e le difficoltà di approvvigionamento ne compromettono la produzione che cessa definitivamente già nel 1916.
Equipaggiamento da campo
L’equipaggiamento da campo della truppa era portato anche dai sottoufficiali inferiori, e dai soldati.
Consisteva nel cinturone per la truppa mod. 1915 e le bretelle per il sostegno dello zaino; le giberne mod. 1909 per le munizioni dal fucile disposte sulla parte anteriore del cinturone all’altezza di ciascuna anca; la baionetta mod. 1898 e relativo pendente e dragona (troddel), erano allacciati alla vanghetta mod. 1874 o 1898 e al suo pendente, portati sulla parte posteriore sinistra del cinturone; lo zaino mod. 1915 per la truppa, il telo tenda mod. 1914, il cappotto e la gavetta di metallo mod. 1910 venivano assicurati sulle spalle; il contenitore per la maschera antigas mod. 1915 o 1916, la borraccia mod. 1915 e il tascapane mod. 1914 erano agganciati alla parte posteriore del cinturone.
Nella tenuta d’assalto lo zaino con le rispettive bretelle non compariva; la gavetta era fissata al cappotto avvolto nel telo della tenda, il tutto veniva portato a tracolla sulla spalla sinistra.
La maschera antigas (gummimaske) mod. 1915 di dotazione, introdotta nell’autunno dello stesso anno, era costituita di un materiale a prova di gas a base di cotone spalmato di gomma, con due visori di vetro.
Il filtro mod. 21/8 contenuto in un cilindro di metallo nero da avvitare sul facciale, e da nastri elasticizzati per assicurare la maschera al capo. Alla fine del 1915 fu adottato il filtro anti fosgene mod. 11/11, e nel gennaio del 1916 la maschera antigas mod. 1916 con un sistema di lacci per il fissaggio alla testa.
Il cinturone mod. 1915 per la truppa, in cuoio veniciato di nero, aveva una placca rettangolare con fibbia all’interno recante l’emblema dello sato federale. La fibbia era in ferro zincato e poi in lamiera di acciaio zincato (02/1916) verniciata in grigio opaco.
L’equipaggiamento da spalla adottato il 18 agosto 1915, includeva uno zaino in tela olona impermeabile con una patta di chiusura.
Il telo da tenda mod. 1914 era in cotone impermeabile con accessori in ottone sostituiti poi da altri in ferro zincato o acciaio. Rimaneva comunque in uso anche il modello 1892 di colore marrone rossastro.
La gavetta mod. 1915 era in lamiera d’acciaio dipinta in grigio-verde.
La borraccia mod. 1915 era realizzata con una lastra d’acciaio zincato dotata di un rivestimento in cotone impermeabile grigio.
Il tascapane mod. 1914 in cotone impermeabile grigio aveva gli accessori in ferro.