Esercito americano (American Expeditionary Force – A.E.F.)

Le uniformi

La forza di spedizione americana combatte nella grande guerra vestita con la classica uniforme di lana modello 1912/17. Il colore era il drab, tonalità che può essere definita grigio-verde. Agli inizi del 1918 questa divisa viene fornita anche ai marines in azione in Francia.

La giacca modello 1912 aveva quattro tasche a soffietto, spalline e bottoni bronzo scuro con stampigliato il simbolo nazionale dell’aquila. Verso la fine della guerra compaiono bottoni in osso e materiale plastico. Il colletto rigido (choker), aveva due fori anteriori per inserire l’insegna tonda bronzo scuro dell’esercito.

La versione della divisa che appare nel corso del conflitto è conosciuta come modello 1917, mentre quella del 1918 presenta ulteriori semplificazioni con tasche interne invece di quelle a soffietto. La lana impiegata per la produzione delle divise era standardizzata, per supplire a temporanee carenze in qualche caso viene usata la service dress britannica.

I pantaloni al polpaccio venivano usati da tutti i ranghi, allacciati alla parte più bassa della gamba. Poiché i lacci davano fastidio, specie in inverno, a partire dal 1918 vengono distribuiti pantaloni interi.

Insieme all’uniforme in lana viene fornita una tuta da lavoro di colore blu. Era semplice, intera, con chiusura superiore a quattro bottoni e tasche a soffietto.

Gli ufficiali indossavano la stessa uniforme della truppa, con l’aggiunta di una striscia singola a ricamo attorno alla parte alta del paramano. Il tessuto usato poteva essere di qualità migliore rispetto a quello usato per i soldati e graduati. Nel 1918 ogni status che potesse identificare a distanza un ufficiale viene rimosso o nascosto.

L’ uniforme M1910 kaki è indossata in estate. Veniva realizzata con cotone o tela leggera. La giacca aveva lo stesso taglio di quella invernale (M. 1912) e solitamente era abbinata a pantaloni al polpaccio. I capi di cotone furono regolarmente distribuiti alle truppe ma raramente furono indossati in prima linea.

Per le camicie il modello regolamentare dell’esercito è M1916 in lana di colore drab, con rinforzi ai gomiti e apertura anteriore solo parziale, chiudibile con cinque bottoni in osso o materiale plastico. I Marines indossavano solitamente le camicie tipiche del corpo in lana leggera e con solo due tasche le cui chiusure erano a punta.

I doughboy iniziano la guerra con lungo cappotto di lana, a doppio petto di colore drab, con grandi bottoni e alette abbottonabili ai polsi. Successivamente viene introdotto un cappotto modello 1918 simile al primo ma più corto per renderlo più leggero e tenere lontani dal fango i bordi inferiori.

Viene distribuito anche un giaccone (mackinaw) sempre di lana e colore drab e a doppio petto, con un largo coprispalle. Il capo  viene indossato solitamente dagli autisti più raramente dai soldati al fronte. Aveva grandi bottoni in osso e due tasche a soffietto nella parte inferiore.

Nell’inverno 1917/1918 viene distribuito un poncho (mantella da pioggia) che ben presto viene sostituito da un lungo impermeabile (slicker=cerata) di colore drab. Questo capo aveva una chiusura con agganci metallici al posto dei bottoni e una singola grande tasca nella parte destra del fianco.

Speciali equipaggiamenti per combattere il freddo vengono forniti alle truppe intervenute in Russia. Appaiono anche indumenti non regolamentari, spesso acquistati dai soldati, usati sotto la divisa o a protezione di faccia e arti.

Copricapi

Sia l’esercito sia i marines usavano il Montana-peaked (comunemente chiamato lemon squeezer=spremiagrumi) il caratteristico cappello a punta e larghe tese. A volte il cappello veniva tenuto fermo con uno stretto laccio di pelle da far passare sotto il mento.

Questo indumento serviva soprattutto a proteggere il soldato dall’irraggiamento solare, problema che in Francia non costituiva preoccupazione. Viene così sostituito nei primi mesi del 1918 dal overseas cap (cappello per l’oltremare) una bustina di lana di colore drab copiata da analogo modello francese.

I primi elmetti in acciaio che vengono distribuiti sono gli Adrian francesi, utilizzati per l’addestramento in Europa, ma prima della fine del 1917 vengono sostituiti da quelli britannici. La denominazione ufficiale era Helmet, steel, Mark I, ma tra la truppa erano diffusi i nomi Brodie (dal suo progettista John Leopold Brodie), Tommy helmet, tin hat (cappello di latta) e doughboy helmet.

Successivamente gli Stati Uniti iniziano una loro produzione, modello 1917, di poco diverso dall’originale britannico. Il colore era il drab opaco steso sopra una finitura ruvida. Il sottogola in pelle era spesso portato non allacciato.

Calzature e gambali

Al suo arrivo in Francia l’AEF indossava gli stivaletti standard modello 1904/06/10 di colore marrone ruggine con la suola liscia. Successivamente venne rifornita di calzature francesi e inglesi, ritenute più adatte e resistenti finché non furono disponibili sufficienti quantitativi del modello nazionale 1917/18 (conosciuto come Pershing). Si trattava di uno stivaletto di cuoio marrone, chiodato e con rinforzi in metall in punta e sotto il tacco. Nelle trincee erano diffusi anche stivaloni di gomma.

Nei primi mesi di guerra i soldati di truppa avevano ghette realizzate in canapa di colore kaki. Nella primavera del 1918 apparvero sul campo fasce mollettiere di lana che sostituirono. Le fasce mollettiere erano difficili da fissare ma rimanevano strette al polpaccio impedendo a fango e polvere di entrare nelle scarpe.

Equipaggiamento individuale

Il gibernaggio di base modello 1910, di tela tela o canapa, fu usato dall’AEF per tutta la durata del conflitto. Il modello antecedente al 1917 aveva agganci metallici poi sostituiti con bottoni ad anello più facilmente apribili e chiudibili con le mani fredde o bagnate. Sul materiale erano apposti i timbri US o USMC. L’equipaggiamento era di colore kaki ma alcuni dei componenti erano verde oliva o scuriti con un protettivo verde.

La cartuccera modello 1910 aveva due sezioni di cinque giberne per lato, ognuna delle quali conteneva due caricatori di ottone da cinque colpi. Nel corso del 1917 sempre più equipaggiamenti vengono prodotti in canapa e non in cotone rinforzato.

Altre parti dell’equipaggiamento come borracce, baionette, contenitori per il pronto soccorso erano agganciati agli occhielli metallici di colore nero che si trovavano lungo il bordo del cinturone modello 1910.

Dopo l’introduzione in servizio del fucile mitragliatore Browing Automatic Riffle (BAR) vennero distribuiti portacaricatori mod. 1918 Ogni caricatore conteneva 20 colpi.

Lo zaino modello 1910 si dimostrò scomodo quando pieno e difficile da indossare. Durante gli assalti veniva alleggerito, ma per trarne qualcosa doveva essere aperto completamente. Una coperta poteva essere arrotolata nella parte inferiore aumentando l’ingombro verticale.

 

 

La coperta di lana dell’esercito era inizialmente di colore marrone chiaro con righe più scure con le lettere US cucite al centro. Venne rapidamente sostituita da una coperta di colore drab. Nel 1918 la coperta viene distribuita una coperta arrotolabile a ferro di cavallo all’interno di una fodera di canapa posta attorno allo zaino.

La baionetta veniva portata sul lato sinistro dello zaino o del cinturone. Il fodero era di legno ricoperto con pelle non conciata, con una guaina esterna di tela kaki e l’estremità in pelle color ruggine.

La pala con manico a T, altri attrezzi da trincea e la gavetta avevano una copertura di canapa e venivano agganciati al retro dello zaino. Era disponibile anche il piccolo piccone modello 1910, divisibile in due parti.

La mezza tenda di spessa tela veniva di solito portata arrotolata insieme alla coperta e fissata allo zaino. Questa metà poteva essere usata all’occorrenza come mantella o unita ad un’altra per realizzare una tenda a due posti. Veniva fissata al terreno mediante quattro paletti di legno, un palo di metallo diviso in tre parti e una corda. Il tutto era contenuto nello zaino. Veniva anche fornito un poncho usato per difendersi dalla pioggia o per poter chiudere l’inghesso della tenda.

Il contenitore per il primo soccorso modello 1910 era in tela o in canapa, chiudibile per mezzo di bottoni automatici. Conteneva una benda all’interno di un tubo di ottone sigillato o, in seguito, di un sacchetto di tela impermeabile.

Le cesoie modello 1908 portate in un fodero agganciabile al cinturone si dimostrarono insufficienti a tagliare il filo spinato al manganese usato dai tedeschi e vennero in parte sostituite con il modello 1918 francese, contenuto in un fodero di pelle.

La borraccia modello 1910 era in alluminio e aveva una capienza di un quarto di gallone (poco meno di un litro). Il bicchiere era fissato al fondo della copertura della borraccia.

Il resto dell’equipaggiamento era conservato all’interno di una grande e robusta sacca cui era apposto a grandi caratteri il nome del proprietario. La sacca rimaneva conservata nelle retrovie quando il militare si trovava in prima linea.

Machera antigas

Le prime maschere antigas messe a disposizione dell’esercito americano furono le M2 di produzione francese. Si trattava di una semplice tela impregnata con resine. L’insieme era contenuto in una sacca di tela portata a tracolla. Quando nel 1918 iniziò la distribuzione della SBR britannica il modello francese venne accantonato e tenuto come riserva. Da metà del 1918 si rese disponibile un aggiornamento della SBR la cosiddetta CE (Corrected English).

Armamenti

Dal 1905 l’arma standard dell’esercito statunitense era il fucile bolt action (a ripetizione ordinaria con otturatore girevole e scorrevole) Springfield mod. 1903.

Preciso, robusto e semplice da usare, impiegava la potente cartuccia da 7.62 mm (0.30 inch=pollici). Lo 03 era alimentato tramite caricatori da 5 colpi. La cartuccia senza bordo (rimless) dava meno problemi di inceppamento rispetto ad analoghe munizioni con bordo (rimmed) francesi e inglesi.

Arma relativamente corta con i suo 109 cm, pesava 3,95 kg. Quando trasportata non pronta all’azione aveva una protezione di metallo sul dispositivo di mira posteriore. La baionetta ea il modello 1905 lungo 40 cm, portata al fianco nel fodero modello 1910 in canapa con punta in pelle, o nel modello precedente 1905 ricoperto interamente di pelle.

A causa del quantitativo di fucili richiesto dall’esercito fu messo in produzione anche un esemplare chiamato M1917 Enfield, Remington Eddystone GiovanniIdili8482 che risultava essere un prodotto modificato del P14 britannico. Questa arma lunga 117 cm con un peso di 3,6 kg fu accolta con senza problemi perché, secondo alcuni soldati, aveva caratteristiche superiori al M1903 di ordinanza. Alla fine della guerra quasi la metà degli uomini era dotata di quest’arma.

Il nuovo fucile usava lo stesso caricatore dell’altro ma con sei anziché cinque colpi.

La baionetta era la Enfield modello 1917, lunga 35 cm. già prevista per il fucile a pompa 1897.

Lo Springfield M1903 era fornito con una tracolla in pelle color ruggine con cinghie d’ottone M1907, studiata per il tiro di precisione, poteva essere avvolta attorno al braccio per mantenere ferma la mira. Insieme al fucile erano forniti un kit di pulizia e un oliatore di ottone, che venivano inseriti in un apposito vano ricavato nel calcio del fucile.

Nel 1917 il generale Pershing approvò l’impiego dello shotgun Whinchester modello 1897 calibro 12 (fucile a pompa in grado di sparare grossi proiettili frammentati). La versione militarizzata dei modelli in uso presso la polizia poteva essere dotata di baionetta Enfield mod. 1917. L’arma era rifornita con cinque colpi nel serbatoio tubolare sotto la canna e uno pronto al fuoco. Ogni cartuccia conteneva 9 pallettoni. L’arma con una gittata utile di una ventina di metri era usata per le azioni notturne, la “ripulitura” di trincee, la scorta di prigionieri.

Ufficiali, molti sottoufficiali, staffette, mitraglieri e soldati di cavalleria erano armati con una pistola, in genere la semiautomatica Colt 1911 (45 ACP, Automatic Colt Pistol). Il caricatore conteneva 7 colpi calibro 11,43 mm. (0,45 inch). I primi modelli avevano un anello e un cordino per non rischiare di perdere l’arma durante il combattimento.

L’arma era portata in una fondina di cuoio marrone con sopra stampate le lettere US.

L’insufficiente numero di Colt 1911 costrinse l’esercito a mantenere in servizio le pistole a tamburo a doppia azione Colt e Smith & Wesson, convertite al calibro inch 0,45.